
Abbiamo chiesto a Michael e Sihan di condividere con noi le 5 lezioni da portare con sé apprese nel corso del programma e i consigli per le future reclute!

Mentalità aperta
Sihan: Uno dei vantaggi del programma è avere l'opportunità di lavorare in vari dipartimenti in Daikin Europe. Dare prova di apertura mentale è importante perché alla fine dei conti, se si conoscono i dettagli di ogni reparto, si saprà di più sull'azienda e su come collaborare con gli altri team.
Michael: Una mentalità aperta è essenziale anche per la risoluzione dei problemi. Appena entrato nel programma, mi basavo spesso sulle mie idee per affrontare direttamente un problema. Presto però ho capito che era solo una visione limitata. Ho imparato che prendendomi il tempo di ascoltare i consigli dei colleghi, potevo ottenere la giusta intuizione con cui proporre una soluzione ancora migliore.
Mentalità globale
Sihan: Nel gruppo Daikin Europe è molto importante l'aspetto internazionale. Con sette stabilimenti e venti divisioni di vendita in Europa, Medio Oriente e Africa, è molto probabile che si lavori con colleghi e team al di fuori della propria sede.
Michael: Considerare un prodotto Daikin da un punto di vista globale mi ha preparato anche a pensare in modo strategico. Ad esempio, le strategie che pianifico o propongo ai colleghi potrebbero influenzare l'azienda non solo all'interno della mia regione, ma anche a livello mondiale. Relazionarsi con colleghi di nazionalità e culture diverse prepara a lavorare in un'organizzazione internazionale.


Networking
Michael:è fondamentale costruire una propria rete. È importante sviluppare attitudine al lavoro di squadra ed essere pronti ad apprendere da colleghi con più esperienza. Costruendo una rete interna con persone di vari reparti, si troveranno le persone giuste con cui collaborare per progetti futuri.
Sihan: Il networking è uno degli elementi più importanti per portarti al successo. Il networking interno può accelerare l'efficienza e la qualità del lavoro, mentre esternamente, (costruendo relazioni con fornitori, rivenditori e distributori) si possono espandere le opportunità di business.
Pensiero non convenzionale
Michael: Durante il tirocinio si potrebbero dover affrontare molte sfide per le quali non si è preparati. Queste sfide non devono spaventarci. Vanno invece considerate come un'opportunità per spingersi oltre i limiti della propria "comfort zone". Basta analizzare il problema, discuterne con gli altri e utilizzare l'immaginazione. L'ultimo punto è quello che desidero sottolineare maggiormente poiché è facile proporre una soluzione standard. Più difficile è trovare il coraggio di sognare in grande, per creare maggiore valore per l'azienda e ottenere effetti duraturi.
Sihan: Che si tratti dell'ambito di vendita o di produzione, Daikin Europe ha bisogno di persone con una mente dinamica e una visione a lungo termine. Dalla mia esperienza presso l'European Procurement Centre (EPC), ho capito che, per trovare la soluzione giusta per ogni stabilimento Daikin, era essenziale pensare fuori dagli schemi. Sono questi gli incarichi che possono portarci a pensare in modo diverso per concepire strategie intelligenti.
Niente paura degli errori
Sihan: Occorre essere fiduciosi, non tutti sono perfetti. Quando si inizia il tirocinio, nessuno si aspetta che la persona sappia tutto su ogni prodotto di ogni reparto. Per questo fare domande è un primo passo essenziale per iniziare ad apprendere. Quando lavoravo in Daikin Applied, non sapevo assolutamente nulla di refrigeratori, ma ho imparato rapidamente perché ho avuto il coraggio di porre domande e di apprendere dagli errori commessi. Per me è stata una grande lezione perché ora, quando parlo con fornitori e professionisti, ho fiducia nelle mie conoscenze su questi prodotti.
Michael: Nella carriera professionale, gli errori dovrebbero essere considerati come parte dello sviluppo professionale. Ricordo che durante la prima parte del tirocinio, ho commesso un errore in un calcolo e temevo le ripercussioni. Ho gestito la soluzione comunicando il problema alle parti interessate e lavorando con loro per risolverlo. Alla fine, nessuno si è arrabbiato né ci ha rimesso e il mondo non si è fermato. Il mio consiglio: non temere di ammettere gli errori; occorre invece parlare apertamente con i colleghi e mettere l'accaduto nel proprio bagaglio di esperienze.